Debbo vivere negli altri più che in me; le gioie e le pene degli altri devono interessarmi più delle mie. Gandhi, quando il medico gli faceva delle medicazioni dolorose, continuava tranquillamente a parlare, perché il suo dolore gli era più lontano dei dolori di tutti.
Il modo di liberarci dei nostri dolori è di sentire quelli degli altri.
Ritiro a Firenze, 21 luglio 1957