«Noi siamo un monachesimo interiorizzato, non perché vogliamo essere meno monaci di chi vive nel monastero. (…) Dobbiamo vivere la vita di tutti come l’ha vissuta Gesù. Gesù si è chiuso in un monastero, in un’abbazia? No, è vissuto in mezzo agli uomini, ma nessuno è più santo di Lui. A noi Egli ha dato una vocazione che è simile alla sua più di quella degli altri monaci. Egli ci lascia in mezzo ai fratelli, ma in mezzo ai fratelli vuole che siamo sacramento di Lui, vivo e luminoso.
Ecco quello che la Comunità ci impone. Che il Signore ci doni di rispondere ad una vocazione tanto alta».
Esercizi a Vittorio Veneto (TV), 24-28 agosto 1988