Sabato 25 settembre alle ore 16.00, nella basilica fiorentina della SS. Annunziata, la Comunità intera, in profonda comunione con la Chiesa fiorentina, ha vissuto la grazia dell’apertura della Causa di beatificazione del nostro Padre fondatore. Momento intensamente atteso da anni, ci ha visto impegnati in costante e fiduciosa preghiera quotidiana. La celebrazione di questo importante evento ecclesiale pubblico, che quindi comporta la partecipazione dei fedeli, comprende il canto dei Vespri nella memoria di san Sergio di Radonež, presieduti dall’Arcivescovo di Firenze, il Cardinal Betori, la prima Sessione dell’Inchiesta finalizzata ai giuramenti di tutti gli Officiali della causa che si impegnano ad adempiere con fedeltà il loro incarico e a mantenere il segreto d’ufficio.
Anche i membri della Commissione Storica, nominati dall’Arcivescovo, e che hanno il compito di studiare tutti gli scritti ancora inediti del nostro Padre, come pure tutti e singoli i documenti storici riguardanti in qualunque modo la sua storia, sono stati coinvolti in questo momento solenne e denso di speranza. Ad oggi possiamo appellare il nostro Padre “Servo di Dio” , e per invocare la sua intercessione c’è un’unica formula di preghiera, proposta dalla Postulazione e approvata dall’Arcivescovo.
Questa preghiera è stata e sarà distribuita a tutti col nostro impegno di diffonderla a un raggio di massima ampiezza anche al di fuori della nostra Famiglia religiosa. Se tanto si è pregato in questi anni di preparazione della Causa, ancor più pregheremo durante lo svolgimento dei relativi lavori, che vedranno tanti testimoni deporre la loro testimonianza giurata davanti al Tribunale e, in contemporanea, i membri della Commissione Storica scavare profondamente nel materiale raccolto e custodito nell’Archivio a Settignano.
Ci sentiamo già sin d’ora accompagnati da don Divo stesso e dai tantissimi fratelli e sorelle di Comunità, che già hanno concluso il loro cammino terreno e non potranno che sostenerci con la loro vicinanza nella preghiera e nell’impegno religioso che vien chiesto a noi tutti da una grazia così grande.
p.Agostino